Le foto sono state scattate in varie zone del Mar Rosso in Egitto, per la maggior parte dall’area di Marsa Alam dove con un pò di fortuna è possibile incontrare il Dugongo che ormai sempre più raramente si fa vedere. Sempre nella zona di Marsa Alam e più precisamente nella baia di Abu Dabab è molto più facile, invece, provare l’emozione di nuotare con le tartarughe mentre mangiano la poseidonia.
Il continuo massiccio e spesso incontrollato flusso di turisti e la continua costruzione di nuovi alberghi purtroppo sta modificando l’habitat di questi posti. La conseguenza è che molte delle delicate caratteristiche bellezze del Mar Rosso vengono impoverite, mentre nel caso della fauna marina questa si sposta naturalmente in posti più tranquilli, almeno finchè lo resteranno.
In più di dieci anni che frequento l’Egitto luoghi ho visto posti incontaminati diventare deserti di corallo rovinato sia a causa dell’innalzamento della temperatura sia a causa dell’uomo.
L’Egitto non è ancora pronto per promuovere un turismo sostenibile se pensate che quasi tutta Marsa Alam è un protettorato di un emiro dell’Arabia Saudita che in pratica ha il completo controllo di quel territorio. Il buon Mubarack ha ceduto per pochi dollari al metro quadro quasi tutta la zona, anche l’areoporto, pochi lo sanno, è privato e proprietà di questo emiro oltre a tutta la nuova area di Port Galib e il nuovo ospedale.
D’altro canto anche noi turisti dovremmo mantenere il dovuto rispetto per un ambiente marino così delicato e prezioso cosa che purtroppo spesso non avviene.
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